Aldo Sandulli, Autonomia “negata” e autonomia “abusata” nelle università

1. All’inizio degli anni Settanta dello scorso secolo, gli studenti universitari nel mondo erano circa 30 milioni; attualmente, sono intorno a 200 milioni; negli anni Trenta dell’attuale secolo si prevede il superamento del mezzo miliardo di studenti. Ciò consente di percepire le ragioni per cui, con sempre maggiore intensità, l’istruzione superiore è intesa quale area di potenziale mercato oltreché (o anziché) servizio pubblico alla comunità. E ciò spiega anche il motivo per cui, anche in Italia, imprese investono consistenti cifre nel settore, con finalità lucrative, spingendo l’intero sistema in direzione della competizione e del mercato. Tale fenomeno incide fortemente sulle invariabili di area, nonché sull’assetto costituzionale relativo alla materia.

Autore