Editoriale:
1. Questo numero vede la luce pochi giorni dopo la conclusione delle
elezioni politiche del febbraio 2013. In un ordinario contesto di avvio della
nuova legislatura sarebbe stato naturale che l’Editoriale si occupasse delle
prospettive che la maggioranza politica uscita dalle urne avesse in animo di
riservare ai servizi pubblici, alle loro modalità di gestione, alle condizioni di
erogazione alla collettività degli utenti.
La incertezza del quadro politico conseguente alla consultazione elettorale e la presenza di una chiara maggioranza politica soltanto alla Camera
dei Deputati, a fronte di una polverizzazione nella distribuzione dei seggi
del Senato della Repubblica, rendono vano qualsiasi tentativo di lettura prospettica e programmatica unitaria. La impossibilità di individuare con semplicità un disegno politico unitario cui guardare, tuttavia, non deve scoraggiare l’analisi ed anzi la rende tanto più necessaria in presenza di proposte
politiche per molti versi contrapposte.