Sommario:

1. Premessa.
2. Il favor per la concorrenza nel Pnrr e nell’Allegato al Piano: la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
3. L’in house torna ad essere “eccezionale”?
4. (Segue) Dal rapporto “regola-eccezione” all’obbligo di motivazione. – 5. L’obbligo di esternalizzazione nella giurisprudenza costituzionale: alcune brevi considerazioni a margine della sentenza della Corte costituzionale n. 218/2021.
6. Quando la libertà di iniziativa economica privata diventa il limite alla concorrenza. 

Abstract:

After some considerations about the main measures envisaged by the Nrrp and by the Annex to the Plan on competition and taking into account also the annual competition law 2021, the Author analyses the possible consequences of the provisions related to in-house providing on the current legal framework, focusing on the debate concerning the obligation to state reasons. In the second part, the reasoning on the principle of competition moves to the context of service concessions awarded without a tender and competition is analyzed in its innovative relationship with the freedom of enterprise, taking into consideration the decision of the Constitutional Court n. 218 of 23 November 2021.

Indagate le principali misure previste dal PNRR e dall’Allegato al Piano in materia di concorrenza, anche alla luce della legge annuale sulla concorrenza 2021 di recente entrata in vigore, l’Autore riflette sulle eventuali ricadute delle disposizioni relative all’in house providing sull’assetto ordinamentale attuale, concentrandosi sul dibattito che ha riguardato l’obbligo di motivazione. Nella seconda parte, il ragionamento sul principio di concorrenza si sposta nel contesto delle concessioni di servizi affidate senza gara e la concorrenza viene analizzata nel suo rapporto, per certi versi inedito, con la libertà d’impresa, anche alla luce della pronuncia della Corte costituzionale n. 218 del 23 novembre 2021.