Laura Maccarone, Enti territoriali e Pnrr

Sommario:

1. Premessa.
2. Presupposti e limiti del potere sostitutivo.
3. Potere sostitutivo, principio di proporzionalità e garanzia dei livelli essenziali.
4. Il potere sostitutivo nella legislazione di attuazione del PNRR. Inadeguatezza e intervento sussidiario.
5. La centralità della riforma della P.A. Riflessioni conclusive.

Abstract:

The emergencies of recent years have made the implementation of the new Tit. V of the Constitution difficult. The need for unity has led to the centralisation of decisions. Moreover, the regulation of local administrative functions is characterised by constraints and substitution powers, which the Constitutional Court has admitted. The legislation implementing the PNRR also regulates the substitution power of the State, in order to avoid the risk that local government defaults may hinder the achievement of the Plan’s objectives. The inadequacy of local authorities is highlighting the centrality of public administration reform as a prerequisite for an effective expression of autonomy. In fact substitution can be legitimized exceptionally, not being able to constitute a normal remedy to the inefficiencies of the local administrations.

Le emergenze degli ultimi decenni hanno compromesso la piena attuazione del disegno autonomistico voluto dalla riforma del titolo V della Costituzione. Le esigenze unitarie hanno agito in direzione centripeta, con un accentramento dei momenti decisionali ed una disciplina delle funzioni amministrative conferite caratterizzata da vincoli e poteri sostitutivi. La legislazione di attuazione del Pnrr, in relazione al coinvolgimento degli enti territoriali, e nell’intento di non disattendere la “tabella di marcia”, prevede un ampio potere di sostituzione statale, di dubbia legittimità costituzionale, volto a scongiurare il rischio che le inadempienze delle amministrazioni locali possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi, intermedi e finali, previsti dal Piano. L’inadeguatezza degli enti territoriali, particolarmente in alcune realtà del Paese, sta mettendo in luce la centralità della riforma della pubblica amministrazione quale presupposto per un effettivo esercizio dell’autonomia. L’intervento sostitutivo, infatti, oltre a non garantire soluzioni efficienti, può legittimarsi in via eccezionale, non potendo costituire, in un sistema autonomistico, un normale rimedio alla inadeguatezza delle amministrazioni locali.

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