Sommario:
1. Introduzione: l’amministrazione digitale sul piano regolatorio sovranazionale e nazionale.
2. La “Salute digitale” tra regolazione interna e forza centripeta dell’Unione europea.
3. La tecnologia nell’organizzazione sanitaria: il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Telemedicina.
4. La tecnologia nell’azione terapeutica: le terapie digitali.
5. La sanità nel PNRR tra vecchi problemi e nuovi rischi: opportunità digitale per un buon andamento reale.
6. Il progresso scientifico e tecnologico: da causa del conflitto medico-paziente a strumento di “alleanza terapeutica”. Verso una nuova appropriatezza clinica e amministrativa.
Abstract:
Since the Lisbon Treaty, the health matter has been the subject of an increasing number of acts, interventions and directives of the European Union, with a “Health in all” policies approach, found in various articles of the TFEU. After the pandemic, one of the crucial points of European and internal regulation is the digital innovation of the health systems of each EU country, in order to guarantee data interoperability, make access to medical care more equitable and reduce costs. Important tools are the electronic health record, telemedicine and digital therapies. However, the introduction of technology risks infringing on certain social rights and freedoms. Protecting these rights requires a profound reorganization of healthcare facilities, which must be able to integrate technology and make it available to the population for healthcare based on guarantees of treatment efficacy, data security, fair access and cost sustainability. In this way, it is possible to put an end to the current fragility and weaknesses of health systems and to guarantee “good administration”, understood as the right of every citizen as set out in Article 41 of the EU Charter of fundamental rights.
Dal Trattato di Lisbona in poi, la materia sanitaria è stata oggetto di un numero sempre maggiore di atti, interventi e direttive da parte dell’Unione Europea con un approccio di Health in all policies che si rinviene in vari articoli del TFUE. Dopo la pandemia, uno dei punti cruciali della regolazione europea ed interna è l’innovazione digitale dei sistemi sanitari di ciascuno Stato dell’UE, al fine di garantire l’interoperabilità dei dati, rendere più equo l’accesso alle cure mediche, ridurre i costi. Strumenti utili sono il Fascicolo sanitario Elettronico, la Telemedicina e le terapie digitali. Tuttavia, nell’immettere la tecnologia c’è il rischio di violare alcuni diritti sociali e di libertà. A tutela di tali diritti, è necessaria una profonda riorganizzazione delle strutture sanitarie che dovranno essere in grado di recepire la tecnologia e metterla a disposizione della popolazione per un’assistenza sanitaria basata su garanzie di efficacia delle cure, sicurezza dei dati, equità nell’accesso e sostenibilità dei costi. Per tale via, ponendo fine alle attuali fragilità e debolezze dei sistemi sanitari, si può garantire quella “buona amministrazione”, intesa come diritto di ogni cittadino ai sensi dell’art. 41 CDFUE.