Sommario:
1. Una premessa metodologica: l’inquadramento del problema.
2. Le questioni poste all’attenzione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e
le soluzioni prospettate dal giudice adito.
3. La scelta dei criteri di aggiudicazione da parte della stazione appaltante: dalle discipline settoriali all’adozione del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, tra elementi di continuità e soluzioni innovative.
4. La determinazione della natura giuridica del bando di gara nell’elaborazione dottrinale e pretoria.
5. L’emersione di contrasti giurisprudenziali in ordine determinazione del dies a quo per l’impugnazione del bando di gara ed alla sussistenza di un interesse al ricorso. La composizione del contrasto ad opera dell’Adunanza Plenaria 29 gennaio 2003 n. 1 e l’individuazione delle clausole escludenti ed autonomamente lesive.
6. L’estensione del concetto di immediata lesività nella recente giurisprudenza.
7. Osservazioni conclusive.
Abstract:
This essay deals with one of the most controversial issues of Italian Administrative
Law, i.e. the administrative judicial review of public contracts, and in particular the
qualification and challenge of the tender notice. The essay analyzes the recent case-law
of the Regional Administrative Courts and Consiglio di Stato, which interpreted in a
very particular way the provisions contained in the Codice del processo amministrativo
(Code of the Administrative Process). Indeed article 120 of the Code provides that
tenderers need to promptly challenge the clauses excluding them from participation
to the tender selection process, and which are included in the tender notices. However
it does not identify what an excluding clause is. The essay also focuses on the recent
reform of the national law of public contracts, due to the transposition of Directives nn.
2014/23/EU, 2014/24/EU and 2014/25/EU.