Andrea Maltoni, Il regime giuridico degli atti deliberativi “prodromici” delle amministrazioni nel testo unico in materia di società a partecipazione pubblica

Sommario: 

1. Premessa: dall’incerta individuazione giurisprudenziale degli atti “prodromici” alla loro delimitazione ad opera del legislatore. 

2. Le diverse ricostruzioni del rapporto tra atti del procedimento di evidenza pubblica e contratto di diritto privato. 

2.1. Il rapporto di presupposizione sussistente tra la previa determinazione dell’amministrazione pubblica e il successivo accordo con un soggetto privato ex art. 11, l. n. 241/1990. 

2.2. Il rapporto di presupposizione configurabile tra gli atti di macro-organizzazione e gli atti di micro-organizzazione o di gestione dei rapporti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni. 

3. Gli atti “prodromici” di costituzione di società, di acquisizione di una partecipazione societaria, di modifica dell’oggetto sociale, aventi ad oggetto alcune operazioni societarie di particolare rilevanza. 

3.1. Inesistenza e invalidità dell’atto deliberativo di partecipazione alla costituzione di una società e conseguenze sul contratto di società. 

3.2. Inesistenza e invalidità dell’atto deliberativo inerente a determinate modifiche statutarie, operazioni societarie o alla richiesta di ammissione alla quotazione e conseguenze sulle successive delibere assembleari sociali.

3.3. Inesistenza e invalidità degli atti “prodromici” di acquisizione, di alienazione delle partecipazioni sociali, di partecipazione ad un aumento capitale, ad operazioni straordinarie societarie ed inefficacia degli atti susseguenti. 

4. Gli atti di gestione delle partecipazioni pubbliche. 

4.1. Gli atti “prodromici” aventi ad oggetto la conclusione, la modifica e lo scioglimento di patti parasociali. 

4.2. Gli atti “prodromici” di nomina e revoca dei componenti gli organi sociali ex art. 2449, c. 1 e 2 c.c. 

5. Atti deliberativi “prodromici” a regime amministrativo e vizi di legittimità. 

5.1. (Segue) … e il potere di annullamento d’ufficio e quello di revoca della pubblica amministrazione.

6. Il sindacato del giudice amministrativo sugli atti “prodromici”.

Abstract:

 The Supreme Court (id est: Corte di Cassazione) and Adunanza Plenaria of
the Council of State were not able, in their judgements, to define the perimeter of the
category of “prodromal” acts, issued by Public Administrations.The state of legal uncertainty, resulting from their judgements, was overcome by the legislator in 2016, establishing a “numerus clausus” of the administrative regime “prodromal” acts. Those “prodromal” acts – which administrative regime, in strict adherence to the principle of legality, can be deducted from some elements of positive legislation – are properly identifiable in: acts for the establishment of the public-controlled company; acts for the acquisition and selling of shareholdings of that company; acts for the change of the activities of that company; acts for the adoption of the resolutions relating to some special operations expressly specified by the Single Act; acts concerning the stipulation, modification or dissolution of the shareholders’ agreement. In outlining the relationship between the “prodromal” acts and the subsequent company resolutions, it has been referred to the relationships existing between the prior administrative acts and the subsequent acts governed by the private law in our legal system. With the reference to those relationships, it has been highlighted how some anomalies or states of invalidity of the prior administrative acts affect the subsequent acts governed by the private law, in determining no legal effect or the subsequent invalidity of them. Considering that the “prodromal” acts are administrative acts, it has been examined the power of annulment and the power of withdrawal that can be exercised by the Public Administrations partners of the public-controlled company. Lastly, it has been taken into account the court scrutiny over the “prodromal” acts that is exercised by administrative judges.

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