Bruno Tonoletti, Accesso alle infrastrutture e riconoscimento dei costi nei mercati dell’energia

Sommario: 

1. Il diritto della regolazione e le situazioni soggettive degli operatori.

2. L’art. 1, l. n. 481/1995 come fonte ancora attuale per lo schema contenutistico della regolazione tariffaria. 

3. I presupposti e le finalità del potere di regolazione nella rappresentazione dell’Autorità. 

4. Lo sfondo generale e i criteri per la regolazione delle tariffe di accesso alle infrastrutture energetiche.

5. La ratio del riconoscimento dei costi secondo il modello Regulatory Asset Based e la dipendenza del gestore dell’infrastruttura dalle determinazioni del regolatore. 

6. Il riconoscimento dei costi già sostenuti e la logica del punto di equilibrio. 

7. Le interpretazioni possibili dell’art. 1, l. n. 481/1995 in rapporto alle sopravvenute disposizioni specifiche sulle tariffe per l’accesso alle reti. 

8. Il problema dell’accertamento dei costi nelle tariffe di distribuzione del gas: dal criterio parametrico a quello individuale senza ritorno. 

9. Ancora sulle tariffe di distribuzione del gas: oneri documentali, gerarchie di interessi e alterne vicende dell’elemento soggettivo. 

10. Il riconoscimento dei costi del capitale investito: clausole generali, discrezionalità tariffaria e logica dell’incentivo. 

11. La riflessività della tariffa rispetto ai costi in un contesto di mercato. 

12. Gli interessi di sistema e l’esigenza di chiarire l’attuale quadro normativo della regolazione tariffaria.

Abstract:

The paper focuses on the purposes and limits of tariff regulation on access to
energy networks. Special attention will be paid on costs of infrastructure building and management. Italian and European legislation gives the regulatory authority a very wide and undefined discretion, while providing that the tariff should reflect the costs of an efficient operator. Through the analysis of case law on the recognition of costs, the paper highlights the ambiguity and lack of clarity of the legal framework within which regulatory discretion is exercised. This shows the importance of defining more precisely the rights of the market operators dealing with tariff power, as provided by the liberalization directives.

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