1. L’approvazione della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ha sollevato molta attenzione attorno alle disposizioni in materia di economia e lavoro e, in particolare, su regime pensionistico e «reddito di cittadinanza». Giustamente sia i cronisti che gli studiosi, dopo il sofferto confronto con le autorità europee, si sono tutti concentrati a commentare come questi provvedimenti andavano prendendo forma nel bilancio di previsione dello Stato, a verificare dove si sarebbero reperiti fondi necessari a garantirne la sostenibilità, a pronosticarne gli esiti.
