Elisabetta Tatì, Una nuova epoca per la sicurezza urbana? Verso la tipizzazione dei patti tra sindaco e prefetto e delle ordinanze contingibili e urgenti

Sommario: 

1. Introduzione. 

2. Una necessaria premessa sulle definizioni di “sicurezza integrata” e di “sicurezza urbana”. 

3. Il riparto di competenze tra amministrazioni (e privati) per l’attuazione della “sicurezza integrata”: gli strumenti pattizi. 

3.1. I patti tra sindaco e prefetto come species di accordo tra pubbliche amministrazioni e la loro forza vincolante.

3.2. Il coinvolgimento dei privati in una triplice prospettiva. 

4. Le ordinanze “propriamente” sindacali in materia di “sicurezza urbana” e il nuovo rapporto tra gli artt. 50 e 54 del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali nel disegno del legislatore. 

5. Le sfide poste dal nuovo decreto: i nodi giuridici sciolti e quelli irrisolti. 

6. Conclusioni. Una nuova epoca per la sicurezza urbana?

Abstract:

The Italian legislator has, recently, ruled in the field of public security, adopting the Decree n. 14, dated 20th February 2017, which carries ‘Urgent provisions for safety in cities’ and which was converted with amendments into law n. 48, dated 18th April 2017. The essay analyzes the changes of this normative framework and acknowledges the opening of a new era in security regulation, which based on the urban context and on inter-institutional cooperation, and brings a shift from the
concept of security to that of safety in cites. The author focuses, in particular, on two implementation tools: the mayor’s orders and the agreements between mayors and prefects for “urban safety” and “integrated se¬curity”. Even if they represent general tools for very different purposes (on one hand, they are aimed at addressing emergencies and, on the other hand, at facing planning needs), they are going through a phase of progressive “specialization”.

 

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