Enrico Carloni, Cambiamenti di prospettiva. Riforma del whistleblowing e trasformazioni dell’anticorruzione

Sommario:

1. Premessa.
2. Caratteri generali di un istituto: tra “costellazione” e “modello”.
3. Indicazioni sovranazionali e sollecitazioni europee.
4. Il whistleblowing e il dovere di denuncia del funzionario.
5. Il percorso di tutela del whistleblower nel sistema di anticorruzione italiano.
6. La riforma del 2023 ed il cambiamento di prospettiva.
7. Il “nuovo segnalante” dopo la riforma.
8. L’oggetto e i canali della segnalazione.
9. Le misure di protezione del segnalante.
10. Ruolo e funzioni di Anac.
11. Considerazioni di sistema.

Abstract:

The paper reflects on the Italian regulation of whistleblowing in the light of the recent reform resulting from Legislative Decree no. 24 of 2023, transposing European Directive 1937/2019. The new legislation, which marks the strengthening of the legal instrument (which reaches an organic discipline with an increasingly broad scope), nevertheless modifies its fundamental characteristics. The reform intends this mechanism as a manifestation of the individual’s freedom of expression, recognizes it in both the public and private spheres, and places it to protect compliance with European legislation. In the essay, these changes are read in the anti-corruption system built in Italy starting from law no. 190 of 2012, of which the protection of the whistleblower was until now a qualifying component. The study of the new discipline therefore becomes an opportunity to reflect on some transformations that affect the anti-corruption system in Italy. 

Nel lavoro si riflette sulla disciplina italiana del whistleblowing alla luce della recente riforma introdotta dal d.lgs. n. 24/2023, che recepisce la dir. 1937/2019/ Ue. La nuova normativa, che segna il rafforzamento dello strumento giuridico (che raggiunge una disciplina organica e assume un ambito di applicazione sempre più ampio), ne modifica tuttavia le caratteristiche fondamentali. La riforma intende questo meccanismo come manifestazione della libertà di espressione dell’individuo, lo riconosce sia in ambito pubblico che privato, lo pone a tutela del rispetto della normativa europea. Questi cambiamenti si trovano nel sistema anticorruzione costruito in Italia a partire dalla l. n. 190/2012, di cui finora la tutela del whistleblower era stata una componente qualificante. Lo studio della nuova disciplina diventa quindi un’occasione per riflettere su alcune trasformazioni che stanno interessando il sistema di prevenzione della corruzione in Italia. 

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