1. Nel 2016 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sanzionato
la disciplina italiana in materia di demanio marittimo perché ammetteva il
rinnovo automatico delle concessioni di spiaggia rilasciate per finalità turistico-ricreative. Il prolungamento del rapporto concessorio, che al ricorrere
di talune condizioni era consentito senza una valutazione competitiva, è
stato ritenuto in contrasto con i principi di libertà di stabilimento, di non
discriminazione e di tutela della concorrenza.