Francesco Monceri, Riflessi della nuova conformazione degli enti locali sul sistema dei servizi pubblici locali

Sommario: 

1. Premessa. Naturale flessibilità degli ambiti territoriali ottimali dei servizi pubblici locali e strutturale rigidità degli enti locali territoriali. 

2. Il rapporto enti locali territoriali/servizi pubblici locali alla luce delle attuali
tendenze normative. 

2.1. Il percorso di revisione degli enti territoriali, soprattutto intermedi, tra esigenze di razionalizzazione e carenza di un disegno territoriale organico. 

2.2. Limiti del percorso di riforma. 

2.3. I possibili effetti positivi sul governo dei servizi pubblici locali. Dalla conflittualità alla collaborazione. 

3. Le possibilità offerte dalla l. n. 56/2014 agli enti locali per una maggiore flessibilità nell’espletamento delle funzioni inerenti ai servizi pubblici locali. 

3.1. Verso una differenziazione degli enti locali territoriali. 

3.2. Il problema delle risorse e della “ricentralizzazione” delle decisioni. 

4. Città metropolitane e province. Una doppia velocità nello sviluppo dei servizi pubblici locali. 

4.1. Gli ampi poteri programmatori assegnati alle città metropolitane in tema di servizi pubblici locali. 

4.2. Il depotenziamento delle funzioni di area vasta delle (residue) province in materia di servizi pubblici locali. 

4.3. Le ragioni di una doppia velocità. 

5. Conclusioni.

Abstract The main focus of this article is the relation between the need for territorial «flexibility» of public utilities and the traditional «rigidity» of local authorities responsible for the achievement their welfare objectives. With respect to this problem, the article infers from Law No. 56/2014 that there is an underlying normative trend which allows for increased «differentiation» of local authorities and, thus, better management of local public utilities. Nevertheless, it also emphasizes the lack of systematic reform of territorial for local governments, and more importantly for those beyond administrative boundaries of traditional authorities (such as municipalities), that are defined as «extended-area authorities». In spite of this consideration, the article makes a positive assessment of the developing new order to extend to it aims at replacing the “competition-based” system with a new one, which favours cooperation and sharing among local authorities rather than competing institutions

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