Francesco Tomasicchio, L’avvento delle comunità energetiche. Quale prospettiva per l’Italia e l’Europa?

Sommario:

1. Introduzione
2. La necessità dell’uso di energia da fonti rinnovabili. La strategia dell’Unione europea nella dir. 2018/2001/Ue
2.1. Semplificazione amministrativa e rimozione degli ostacoli: per una piena ed effettiva sostenibilità
2.2. La nozione di «autoconsumatori di energia rinnovabile», di «autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente» e di «comunità di energia rinnovabile» nella disciplina europea. Alcuni profili sistematici
2.3. Segue. Corollari della normativa europea: il tentativo di mediazione tra intervento pubblico e necessità di preservare l’equilibrio concorrenziale
3. La disciplina italiana di recepimento a partire dalla delibera 4 agosto 2020, n. 318/2020/R/eel dell’Arera
3.1. La centralità del ruolo e dei servizi erogati dal Gse e il problema della natura giuridica delle comunità nel parere dell’Autorità di regolazione
3.2. Segue. Il d.lgs. 8 novembre 2021, n. 199: il regime degli incentivi e la compatibilità con il diritto euro-unitario
3.3. La garanzia di origine e il sistema di monitoraggio
4. La crisi energetica e il futuro delle politiche sostenibili. Alcune considerazioni finali

Abstract

In this paper, an attempt is made to highlight the importance of the recent approval of the measures that established energy communities by the European Union. The main reason for this intervention lies in the attempt to incentivize as much as possible the consumption and production of energy from renewable sources, in order to achieve the objectives that the European legislator has set: the reduction of greenhouse gas emissions and, ultimately, climate neutrality by 2050. It is crucial to investigate the legal nature of these new actors, the role of public powers and the State in the promotion of sustainable energy, and the persistent influence of the canons of competition and free market that are cornerstones of the European construction overall.

In questo lavoro si cerca di evidenziare l’importanza dell’approvazione, da parte dell’Unione Europea, di alcune misure in materia di sostenibilità, in particolare l’istituzione di apposite comunità energetiche. La ragione principale di questo intervento risiede nel tentativo di incentivare il più possibile il consumo e la produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di raggiungere gli obiettivi che il legislatore europeo si è posto: la riduzione delle emissioni di gas serra e, in ultima analisi, la neutralità climatica entro il 2050. Risulta fondamentale indagare sulla natura giuridica di questi nuovi attori, sul ruolo del potere pubblico e dello Stato nella promozione dell’energia sostenibile e, al contempo, sulla persistente influenza dei canoni della concorrenza e del libero mercato, capisaldi della politica energetica europea. 

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