Leonardo Ferrara, L’incompiuta civilizzazione del processo amministrativo dieci anni dopo l’approvazione del codice

Sommario:

1. Premessa.
2. L’interesse legittimo.
3. Le azioni.
4. L’istruttoria.
5. La satisfattività della sentenza.
6. Conclusione.

Abstract:

Ten years after the entry into force of Legislative Decree no. 104/2010, the full “civilization” of the administrative trial or, in other words, the harmonization to the civil one, cannot yet be considered completed – i.e. judgments based more on the pathological aspects of the procedure rather than on the mere illegality of the act. In fact, the dynamism of the notion “legitimate interest” perpetuates the specialty of the administrative trial, while the atypicality of the means of protection is not always ensured, notwithstanding its relevance for satisfying the requests of private persons. In addition to it, the focus on the reconstruction of the facts is insufficient and the implementation of judges’ official investigational powers raises some concerns. Last but not least, claims are not always fully satisfied by the administrative judgment.
Therefore, the convergence between administrative and civil trials still remains a distant goal.

Dieci anni dopo l’entrata in vigore del d.lgs. n. 104/2010, non può ancora ritenersi compiuta la piena “civilizzazione” del processo amministrativo, pensata per costruire un giudizio basato sul rapporto anziché sull’atto, rendendo più omogenee la tutela giurisdizionale amministrativa e quella civile. La nozione dinamica dell’interesse legittimo perpetua la specialità del processo amministrativo, il principio di atipicità dei mezzi di tutela – necessario per soddisfare le richieste del privato – non è spesso garantito, durante l’istruttoria è scarsa l’attenzione al fatto e l’attuazione del “metodo acquisitivo” desta molte perplessità. Non ultimo, la sentenza amministrativa spesso non è realmente satisfattiva delle pretese. L’obiettivo di avvicinare processo civile ed amministrativo è, pertanto, ancora lontano. 

Autore