Per l’auspicato completamento delle reti di comunicazioni elettroniche di nuova generazione in Italia (Next Generation Access-Very High Capacity Networks, di seguito Nga-Vhcn) è necessario virare verso un assetto nel quale tutte le infrastrutture di rete fissa siano ricondotte ad un unico operatore controllato dallo Stato che non operi nell’offerta dei servizi?
Per meglio mettere a fuoco le implicazioni giuridiche di una risposta affermativa a questo interrogativo è utile premettere che la disciplina del mercato delle comunicazioni elettroniche è differente, ad esempio, rispetto a quella delle reti dell’energia (elettricità e gas) o dei trasporti ferroviari.
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