Editoriale:
La storia delle città metropolitane sembra uscita da un romanzo di
Mary Shelley. Dell’originario, inanimato corpo immaginato nel 1990 è rimasto poco nella loro recente attuazione, ma quelle membra variamente assemblate hanno preso vita. Quel che resta da comprendere (oggi in via
d’analisi giuridica e istituzionale, domani per consuntivo) è quale vita attende la nuova creatura; quali ne saranno virtù e fortuna e quali criticità incontreranno.