Marco Dugato, L’intervento pubblico per l’inclusione, la coesione, l’innovazione e la sostenibilità ed il ruolo del servizio pubblico locale nel Piano nazionale di ripresa e resilienza

Sommario: 

1. Il Pnrr tra natura, obiettivi e strumenti.
2. “Luogo” e funzioni locali in un mutato concetto di servizio pubblico locale.
3. Pnrr e nuovo assetto istituzionale delle fonti. Caratteri e prospettive.

Abstract:

The Italian response to the pandemic – the Italian Recovery and Resilience Plan – does not constitute a tool for managing European funding or a spending project, but rather presents itself as a complex act of strategic and economic planning, which not only identifies objectives to be achieved, gaps to be filled, shortcomings to be corrected, but also outlines a path of public action to build a governance model of economic and social development. The State returns to being “The State” and regains its proper field of activity, in a legal order based on territorial autonomies.
The national recovery and resilience planning, with its parallel economic planning, has the final goal to fight inequality, the latter considered as the obstacle to the homogeneous economic development in the country: cohesion, inclusion, innovation and sustainability therefore constitute the most effective path for reducing inequality.
In this context, the local public services become the fundamental tools for correcting dysfunctions, fragility, and inequalities, with the effect that the administrative activity – on whose discipline the government is increasing its influence – will be evaluated more and more in terms of performances. This process will probably lead to a different approach also by the Court of Auditors and administrative judges in reviewing the work of public administrations.

Il (Pnrr) di risposta alla pandemia non costituisce uno strumento di gestione di finanziamenti europei o un progetto di spesa, ma si presenta piuttosto come un complesso atto di pianificazione strategica ed economica, che non solo individua obiettivi da conseguire, lacune da colmare, carenze da correggere, ma anche delinea un percorso di azione pubblica per costruire un modello di governo dello sviluppo economico e sociale. Lo Stato torna ad essere tale e riconquista il campo ad esso proprio in un ordinamento fondato sulle autonomie territoriali.
La programmazione del Pnrr e la pianificazione economica hanno come obiettivo ultimo la lotta alla diseguaglianza, intesa come ostacolo all’omogeneo sviluppo economico del Paese: coesione, inclusione, innovazione e sostenibilità costituiscono dunque il percorso più efficace per la riduzione della diseguaglianza.
In questa cornice, il servizio pubblico locale diviene lo strumento fondamentale per correggere disfunzioni, fragilità e disuguaglianze, con l’effetto che l’azione amministrativa – sulla cui disciplina gli apparati governativi hanno influenza crescente – sarà sempre più considerata in relazione al risultato. Il che probabilmente determinerà anche un diverso approccio da parte della Corte dei conti e del giudice amministrativo nel sindacato dell’operato delle amministrazioni pubbliche.

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