Sommario:
1. Premessa.
2. Contratti estranei ed esclusi: una distinzione tralatizia.
2.1. Contratti estranei: genesi di una nozione.
2.2. Contratti esclusi: profili distintivi rispetto agli estranei.
2.3. I contratti esclusi ante nuovo codice.
3. Il sopraggiungere della nuova codificazione: mutamento o continuità?
3.1. La prima opzione interpretativa: equiparazione contratti esclusi e contratti privatistici.
3.2. La seconda opzione interpretativa: applicazione ai contratti esclusi dei principi dettati dagli artt. 1, 2 e 3 del nuovo codice.
3.3. La terza opzione interpretativa: applicazione ai contratti esclusi di tutti i principi informatori del nuovo codice.
4. Considerazioni conclusive: la rilevanza dei nuovi principi generali della materia.
Abstract
The contribution deals with the regulation of excluded contracts, which, although exceptional with respect to the general regulatory framework, is of peculiar importance in at least two respects: (i) quantitative, due to the relevant numerical consistency of excluded contracts, which cut across the most diverse areas of the public procurement market; (ii) applicative-functional, since excluded contracts can be regarded, in perspective, as an elective field of emergence and application of the regulatory principles set forth at the opening of Legislative Decree no. 36 of March 31, 2023. The authors question the degree of intensity of the exclusion foreshadowed by the new code and whether it goes so far as to subtract the relevant cases from any public provisions, including those of principle, and, therefore, to an assimilation of excluded contracts to outsiders.
Il contributo si occupa della disciplina dei contratti esclusi, che per quanto eccezionale rispetto al quadro normativo generale, riveste importanza peculiare sotto almeno un duplice profilo: (i) quantitativo, per la rilevante consistenza numerica dei contratti esclusi, i quali tagliano trasversalmente i più svariati ambiti del mercato delle commesse pubbliche; (ii) applicativo-funzionale, poiché i contratti esclusi possono essere riguardati, in prospettiva, come elettivo campo di emersione e applicazione dei principi regolatori enunciati in apertura al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36. Gli Autori si interrogano sul grado di intensità dell’esclusione prefigurata dal nuovo codice e se essa si spinga fino al punto di sottrarre le relative fattispecie a ogni previsione pubblicistica, ivi incluse quelle di principio, e, dunque, fino a un’assimilazione dei contratti esclusi agli estranei.