Sommario:

1. Introduzione.
2. L’art. 17 della direttiva copyright.
3. Il ricorso della Polonia.
4. La sentenza della Corte.
5. Tra dubbi interpretativi sciolti e questioni ancora aperte.
6. Considerazioni.

Abstract:

The essay focuses on art. 17 of the so-called copyright directive, which introduces a limitation to the freedom of expression and information online to safeguard the interests of copyright holders harmed by the ‘freedom’ of the web. The author analyzes the novelties introduced by art. 17, the action for annulment that Poland brought against the new provisions, and the subsequent ruling by the Court of Justice, after which several issues remain problematic. Finally, the author investigates the major topics of interest raised by the judgment. They range from balancing conflicting rights to the accountability of digital platforms and the use of algorithms and open both practical and theoretical questions about the relationships between public authorities, digital operators, and European consumers.

Il contributo esamina l’art. 17 della Direttiva c.d. copyright, che introduce una limitazione al diritto alla libertà di espressione e di informazione online per salvaguardare gli interessi dei titolari dei diritti d’autore danneggiati dalla “libertà” del web. L’autore analizza le novità introdotte dall’art. 17, l’azione di annullamento che la Polonia ha presentato contro le nuove previsioni e la successiva sentenza della Corte di giustizia, dopo la quale diverse questioni continuano ad apparire problematiche. Infine, l’autore analizza i temi di maggior interesse intercettati dalla sentenza. Includono il bilanciamento fra diritti fondamentali confliggenti, la responsabilizzazione delle piattaforme digitali e l’uso degli algoritmi, e aprono molteplici domande di natura sia pratica che teorica sui rapporti tra autorità pubbliche, operatori digitali e consumatori europei.