Marianna Mazzarella, Verso una maggiore sostenibilità degli appalti pubblici: il ruolo dei criteri ambientali minimi (commento a Cons. Stato, Sez. III, 14 ottobre 2022, n. 8773)

Sommario:

1. Introduzione.
2. Il fatto e la decisione del Consiglio di Stato.
2.1. L’elaborazione dei criteri ambientali minimi e il loro inserimento nel bando di gara.
3. La natura dei criteri ambientali minimi e le conseguenze del loro mancato rispetto.
4. Conclusioni.

Abstract:

The Italian Council of State, in the judgment no. 8773/2022, expresses its opinion on the consequences of both the missing references to Minimum Environmental Criteria in the call for tender at stake and of their non-compliance in the following tender documents. To better understand this decision, it can be useful: at first, to understand what the Minimum Environmental Criteria are; secondly, to examine the evolutionary process that led to their inclusion in the call for tender; and, finally, to focus on their nature.

Il Consiglio di Stato, nella sentenza n. 8773/2022, si esprime riguardo alle conseguenze derivanti dall’assenza di riferimenti ai criteri ambientali minimi nel bando di gara e dal loro mancato rispetto nei seguenti atti della gara. Per comprendere la decisione del giudice sul punto, è utile capire cosa siano i criteri ambientali minimi, ripercorrere il processo evolutivo che ha condotto al loro inserimento nel bando di gara e infine soffermarsi sulla loro natura. 

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