Sommario:
1. Si fa presto a dire riordino.
2. L’importanza di chiamarsi principi.
3. Distinzione coi principi europei e ambito di riferimento.
4. I principi tradizionali dell’agire amministrativo.
5. I principi più recenti: Sviluppo sostenibile e promozione di investimenti in innovazione tecnologica.
6. Trasparenza e partecipazione.
7. L’amministrazione agevolatrice e l’uso proporzionato delle forme di sostegno agli utenti.
8. La compatibilità con la disciplina sugli aiuti di Stato.
9. Parità di trattamento e non discriminazione.
10. I vantaggi economici nella prospettiva della concorrenza.
Abstract
Over the last thirty years, the regulation of economic services of general interest has been subject to a succession of pro-market and anti-market tendencies. At the same time, specific disciplines have been adopted for individual sectors in the absence of framework legislation. The resulting uncertainty has been compensated for by a laborious European and national jurisprudence, which has extracted general rules from the principles of competition and administrative action. The reform of these services, approved as an objective of the NRRP, is a tidying up of the regulatory framework for all services. For this reason, the codification of principles seems to be extremely important, since it follows a double logic: to normalise a discipline that has been uncertain for decades as a result of high political conflicts; and to choose the principles that are capable of guiding the management of public utilities without ambiguity. The first part of the article examines these principles. In the second part, the conditions of user support are analysed as hypotheses for a specific application of the same principles.
La disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica è stata oggetto, negli ultimi trenta anni, di una alternanza tra spinte concorrenziali e reazioni dirigistiche e, al tempo stesso, di una stratificazione di discipline settoriali in mancanza di una legislazione di cornice. All’incertezza che ne è derivata ha supplito una faticosa giurisprudenza europea e nazionale, che ha ricavato specifici punti di riferimento a partire dai principi generali relativi sia alla concorrenza che all’azione amministrativa. La riforma di tali servizi approvata come obiettivo del PNRR è un’operazione di riordino del quadro regolatorio applicabile a tutti i servizi. Per questo, la codificazione dei principi appare di estremo rilevanza, dal momento che risponde a una doppia logica: normalizzare una disciplina in bilico da decenni, frutto di alta conflittualità politica; compiere delle scelte di principio capaci di orientare, senza ambiguità, l’amministrazione e i soggetti affidatari. In una prima parte dell’articolo, tali principi sono esaminati singolarmente. In una seconda parte, le forme di sostegno all’utenza saranno analizzate come ipotesi di specifica applicazione.