Sommario:
1. Premessa.
2. L’evoluzione del sistema di controllo e di gestione del potenziale produttivo vitivinicolo.
3. Dai diritti alle autorizzazioni per gli impianti viticoli: il regolamento Ocm n. 1308/2013.
4. La regolazione degli impianti viticoli come fenomeno di contingentamento dell’iniziativa economica privata nell’Unione Europea e nell’ordinamento italiano.
5. La disciplina europea delle autorizzazioni all’impianto.
5.1 Il rilascio delle autorizzazioni per il nuovo impianto e per il reimpianto.
5.2 Controllo sulla quantità e controllo sulla qualità: gli impianti viticoli e l’iscrizione allo schedario viticolo ai fini della rivendicazione Dop e Igp.
6. Riflessioni conclusive.
Abstract:
The article deals with the regulation system of vineyard plants, as provided by the EU Cmo regulation No. 1308/2013 (amended by the Eu regulation No. 2117/2021) for the new Cap 2023-2027. In particular, the article will focus on the evolution of the control and management system of wine production in European law. It describes the current system of authorisations for vine plantings, underlining the need of striking a balance between the private economic initiative and the public intervention in the sector. Reference will also be made to the Italian experience, with specific regard to Law 12 December 2016, no. 238, the Italian wine law, which currently represents the main and unitary source of legislation in the sector, and the relative decrees of implementation of the planting vineyards system.
Il contributo si concentra sull’analisi del sistema di regolazione degli impianti di vigneti alla luce della disciplina derivante dalle previsioni contenute nel reg. Ue n. 1308/2013, come rinnovato dalla nuova Pac 2023-2027 ad opera del reg. Ue n. 2117/2021.
Dopo aver tracciato l’evoluzione del sistema di controllo e di gestione della produzione vitivinicola nel diritto europeo, viene individuata l’attuale disciplina delle autorizzazioni per gli impianti viticoli, riflettendo sull’ipotesi di contingentamento dell’iniziativa economica privata che tale modello di regolazione rappresenta. In tale contesto si farà riferimento anche all’esperienza italiana, con specifico riguardo alla l. 12 dicembre 2016, n. 238 (c.d. T.U. del vino), che attualmente rappresenta la principale ed unitaria fonte normativa del settore, e alla relativa decretazione di attuazione per la materia degli impianti di vigneti.