Sommario:
1. Una premessa.
2. Il diritto europeo ed il fondamento della disciplina della vigilanza bancaria.
3. Le autorizzazioni amministrative nel diritto dell’Unione europea.
4. Il primo “pilastro” dell’“unione bancaria” ed i provvedimenti autorizzatori per l’esercizio dell’attività creditizia.
5. La conseguente fase procedimentale nella pubblica amministrazione nazionale, con un particolare riferimento al diritto italiano ed alle norme sullo svolgimento del procedimento amministrativo.
6. La fase conclusiva e l’adozione del provvedimento finale nella descritta procedura disciplinata dal diritto italiano e diretta all’autorizzazione dell’esercizio dell’attività bancaria.
7. La successiva parte condotta dalla Banca centrale europea (Bce).
8. La natura del conseguente potere esercitato dalla Bce e l’accountability della vigilanza bancaria.
9. Alcune considerazioni conclusive.
Abstract:
The European Banking Union has deeply changed the content and the policy objectives of the sectoral regulation within the European legal system. The connected administrative system creates some new problems in the sector, concerning both the access to justice and the coordination between the relevant National and European rules. First of all, the paper proposes an assessment of these issues, starting from the current European and National legal frameworks on the authorization system to the banking activity’s exercise. Secondly, the paper aims to provide evidences in favor of the evolution of the European Law towards a new public approach for the banking sector, changing logical base and goals of the regulatory system. In this framework, administrative procedures play a key role. The Italian case shows that the adoption of the abovementioned authorization act provides an adequate protection for subjects whose interests are involved in the administrative procedure. Consequently, the latter, together with the adoption of the national decision, may indeed help to overcome some of the limits in judicial review generated by the new regulatory system and the caselaw of the Court of Justice itself.
L’“unione bancaria” europea ha mutato profondamente il contenuto ed i fini della regolazione del settore bancario nel diritto dell’Unione Europea. Il connesso sistema amministrativo pone alcuni problemi rilevanti, riguardanti sia il coordinamento tra la normativa europea e le pertinenti regole nazionali, con un particolare riferimento alla disciplina del procedimento amministrativo, sia la questione della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti adottati nei pro-cedimenti realizzati nell’attuazione della stessa disciplina. Il contributo esamina tali temi, muovendo dalla ricostruzione e dal commento delle norme europee ed italiane, concernenti l’autorizzazione all’esercizio dell’attività creditizia. Il medesimo contributo tenta di dimostrare, così, come il diritto europeo evolva verso una nuova pubblicizzazione della regolazione del settore bancario, mutandone, però, i presupposti e le finalità. Nello stesso contesto, diviene, perciò, centrale il ruolo della procedura amministrativa diretta all’adozione del menzionato atto autorizzatorio, la quale, come è dimostrato dall’esame del caso italiano, può consentire di recuperare la tutela degli interessi dei soggetti coinvolti dalla conseguente decisione adottata dalla pubblica amministrazione, rimediando alle carenze della tutela giurisdizionale, conseguente alle caratteristiche di quella disciplina e della sua applicazione delineata anche nella giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.